SCOLIOSI e valutazione dei DISMORFISMI DEL RACHIDE

La scoliosi è definita come una deformità strutturale tridimensionale della colonna; nella maggioranza dei casi (circa 80%) non ha una causa nota (scoliosi idiopatica). Esiste tuttavia una piccola percentuale di scoliosi legata a malattie neurologiche o genetiche. È una patologia rara (colpisce circa il 3% della popolazione) e nel 70% dei casi interessa il sesso femminile.

La scoliosi idiopatica è una malattia familiare. Se genitori o altri parenti ne soffrono è importante controllare periodicamente figli e nipoti, soprattutto alle soglie della pubertà, periodo in cui vengono diagnosticate la maggioranza delle scoliosi idiopatiche e momento in cui si è maggiormente a rischio di peggioramento, a causa del rapido accrescimento a cui lo scheletro va incontro in un breve lasso di tempo. Se mantenuta entro certi livelli (al di sotto dei 30 gradi Cobb), l’evolutività della patologia termina con la crescita. Diversamente può proseguire (seppur in modo molto lento) durante tutta l’età adulta, portando così ad una drammatica curvatura in età avanzata; per questo motivo è fondamentale che venga diagnosticata e presa in carico da un team multidisciplinare adeguatamente formato.

La scoliosi non si presenta con i sintomi di malattia a cui siamo comunemente abituati (dolore, malessere…); per questo nella fascia di età 8-15 anni è raccomandato il ricorso a programmi di screening rivolti alla diagnosi precoce e/o a un controllo periodico da parte del pediatra di libera scelta o del medico di medicina generale, che indirizzeranno poi il pz con sospetta scoliosi verso un fisiatra specialista nella patologia. La diagnosi della scoliosi è sia clinica (visita del medico specialista) che radiografica (teleradiografia del rachide in toto) e la presa in carico deve essere precoce e multidisciplinare.

Presso Studioerre Poliambulatorio puoi trovare personale qualificato che può offrirti consulenza e un trattamento adeguato tramite questi servizi:

  • prima valutazione fisiatrica
  • prima valutazione fisioterapica
  • screening fisioterapico delle deformità del rachide
  • attuazione di un piano terapeutico individualizzato adeguato alla situazione, in base alle linee guida

Bibliografia: Negrini S. et al, Trattamento riabilitativo del paziente in età evolutiva affetto da deformità del rachide, Linee guida nazionali.

 
 

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