CENTRO CEFALEE MULTIDISCIPLINARE

La cefalea è tra le principali cause di disabilità nel mondo occidentale. Circa il 90% delle persone sperimenta mal di testa nel corso della propria vita. Le forme primarie (senza causa nota o danno strutturale) più comuni sono la tensiva e l’emicrania.
Quest’ultima è la forma di cefalea di genesi vascolare più invalidante: ne sono colpite soprattutto le donne, dall’età puberale fino alla menopausa. Essa è caratterizzata da attacchi ricorrenti, che possono durare dalle 4 alle 72 ore; il dolore è più spesso lateralizzato e pulsante, di rilevante intensità, associato a nausea, vomito, fastidio per luce e rumori e si aggrava con lo sforzo fisico. I pazienti emicranici lamentano un disfunzionamento sociale, familiare, scolastico o lavorativo che esita in una scarsa qualità della vita. Un’elevata frequenza di attacchi conduce spesso ad uso eccessivo di farmaci con conseguente abbassamento della soglia del dolore ed un automantenimento dei sintomi.

Oltre il 10 % degli emicranici soffre di una forma cronica, condizione definita da una ricorrenza di attacchi superiore a 15 giorni al mese.
L’emicrania è una patologia più diffusa in coloro che hanno una storia familiare di mal di testa. Oltre ai fattori genetici, le cause dell’emicrania vanno ricercate nell’assetto ormonale, nello stress ed in fattori ambientali e psicologici che vi si assommano.

Esistono anche le cefalee secondarie, cioè i mal di testa derivati dalla presenza di altre patologie o di condizioni cliniche particolari che richiedono percorsi diagnostico-terapeutici differenziati. Ad esempio, una cefalea secondaria ad ipertensione arteriosa richiederà in primis una terapia mirata al rientro dei valori pressori nei limiti di normalità. Oppure un tipo di Cefalea con contributi dal rachide cervicale, e da altri tessuti muscolari, neurali. Gli interventi terapeutici devono, pertanto, essere individualizzati e gestiti con un approccio multidimensionale.

In quest’ottica, riteniamo fondamentale avviare il paziente alla conoscenza di sé stesso, della propria cefalea e dei fattori scatenanti che possono essere controllati con un’opera di prevenzione in primis non farmacologica. Il percorso di cura integra, pertanto, aspetti medici, psicologici, nutrizionali e riabilitativi: questo è il progetto di Studioerre.

Quali specialisti compongono l’equipe per la Cefalea?

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